Il concetto di identità
L\\\'identità è ciò che mi identifica è quello che mi da il senso di me; è l\\\'idea che abbiamo di noi stessi.
Quando abbiamo a che fare con l'identità, abbiamo a che fare con qualcosa che potenzialmente, nel bene o nel male ci condiziona. Se io ho un' identità di me come di forte e sicuro, mi muoverò nel mondo con un livello di certezza, di sicurezza e di decisione maggiore rispetto a una persona che si considera (che ha un idea di sè) sfortunata e che deve subire. Ciascuno di noi ha un'identità, un idea di sè, un modo di immaginarsi o un ideale di come vorrebbe apparire, esprimersi. L'identità è qualcosa che ci può aiutare, ma anche penalizzare. Dipende da come si struttura. Il problema dell'identità è che, dal momento che è qualcosa che ci da il senso di chi siamo, spesso rischiamo di difenderla e di tenercela stretta, anche se questa è evidentemente penalizzante. Il mio modo di essere, di percepirmi, per quanto possa essere sfavorente, è comunque più rassicurante del non sapere chi sono, pur di avere l'idea di sapere chi sono mi tengo stretta un'identità penalizzante. Se io mi identifico con un qualcosa, e mi ci identifico talmente tanto che ho paura a pensarmi diverso, diventerà molto difficile qualunque cambiamento di stile di vita, psicologico e su qualunque piano, perché vuol dire rimettere in discussione la credenza che ho di me. Il difficile del cambiamento spesso, è proprio il non sapere cosa succederà, anche se si può cambiare non rinunciando a quello che si è ma aggiungendo delle sfaccettature. Dr. Efrem Sabatti _ www.psicologobresciasabatti.it