Folli paure
Quali sono le paure più assurde che hai sentito in terapia?
FOLLI PAURE
Questa domanda mi viene fatta spesso e, di fronte agli esempi che porto spesso vedo l’incredulità e la sorpresa dei miei interlocutori.
“Dai non è possibile!” questa te le sei inventata, non può esistere.
“Paura del colore giallo? come hai detto che si chiama?”
“xantofobia!”
“E perché una persona dovrebbe avere paura di un colore?”
Rimango in silenzio.
“E quell’altra paura che mi dicevi, quella dei bottoni… come si chiama?”
“koumpounofobia”.
“Ma dai, perché una persona dovrebbe avere paura dei bottoni? Gli è andato di traverso un bottone quando era piccolo? È rimasto traumatizzato per qualche situazione legata ai bottoni? Non ha senso”.
Bene, ecco il punto: si può avere paura di qualsiasi cosa, per questo l’elenco delle fobie è pressochè infinito e in continuo aggiornamento.
Attualmente le fobie censite sono più di cinquecento, ma potenzialmente potrebbero essere migliaia, perché possono esistere tante fobie quante la mente è in grado di crearne.
Potrei avere paura dei bottoni cuciti con il filo, ma non dei clip metallici.
Non è ironia, è una constatazione necessaria anche a comprendere meglio la struttura di una fobia e perché si possono arrivare ad avere le fobie più strane.
Vuoi saperne di più?
TANTE FOBIE QUANTE POSSIAMO IMMAGINARCI
“l’unico limite alle nostre fobie è il limite alla nostra fantasia”.
Solo per dare un’idea sommaria ecco un elenco delle fobie, dalle più “normali” ammesso che di normalità si possa parlare, alle più “bizzarre” (FONTE http://it.wikipedia.org/wiki/Lista_di_fobie)
Ablutofobia: paura di lavarsi o fare il bagno.
Acarofobia: paura di avere prurito; degli insetti che causano prurito.
Acatartofobia: paura dello sporco e della polvere.
Acerofobia: paura dell'acidità.
Acluofobia: paura del buio.
Acrofobia: paura dell'altezza e dei luoghi alti.
Acusticofobia: paura dei rumori.
Aeroacrofobia: paura di posti alti e aperti.
Aerofobia: paura dell'aria (di inghiottire aria; di aria contaminata).
Aeronausifobia: paura di vomitare a causa del mar d'aria.
Afefobia: paura del contatto, di esser toccati.
Agiofobia: paura dei santi, delle cose sacre.
Agliofobia: paura del dolore.
Agorafobia: paura degli spazi aperti o dei luoghi affollati (da agorà, piazza).
Agrafobia: paura degli abusi sessuali.
Agrizoofobia: paura degli animali selvatici.
Agyrofobia: paura delle strade o di attraversare le strade.
Aicmofobia: paura degli oggetti acuminati e taglienti.
Ailurofobia: paura dei gatti.
Albuminurofobia: paura di ammalarsi ai reni.
Alectorofobia: paura dei polli.
Algofobia: paura di soffrire (di provare dolore).
Alliumfobia: paura dell'aglio.
Allodoxafobia: paura delle opinioni diverse dalle proprie.
Altofobia: vedi acrofobia
Amartofobia: paura di sbagliare o peccare.
Amatofobia: paura della polvere.
Amaxofobia: paura di guidare un'automobile.
Ambulofobia: paura di camminare.
Amnesifobia: paura di soffrire di amnesia.
Amycofobia: paura dei graffi o di essere graffiato.
Anablefobia: paura di guardare in alto.
Anchilofobia: paura dell'immobilità di un'articolazione.
Ancraofobia: vedi Anemofobia.
Androfobia: paura degli uomini (maschi).
Anemofobia: paura del vento, delle correnti d'aria.
Anginofobia: paura di soffocare.
Anglofobia: paura dell'Inghilterra, degli inglesi.
Angrofobia: paura di avere fame e non trovare cibo. Gli angrofobici portano sempre con sé qualcosa da mangiare.
Antlofobia: paura delle inondazioni.
Antofobia: vedi Antrofobia.
Antrofobia: paura dei fiori.
Antropofobia: paura della gente e dei contatti sociali (dal greco "anthropos", uomo).
Anuptafobia: paura di non sposarsi.
Apeirofobia: paura dell'infinito.
Apifobia: paura delle api.
Apotemnofobia: paura delle persone con amputazioni.
Arachibutyrofobia: paura del burro di arachidi attaccato al palato.
Aracnefobia: vedi Aracnofobia.
Aracnofobia: paura dei ragni.
Arithmofobia: paura dei numeri.
Arsonfobia: vedi pirofobia.
Asimmetrofobia: paura delle cose non simmetriche.
Astenofobia: paura di svenire o di sentirsi deboli.
Astrafobia: paura dei tuoni e dei fulmini.
Astrofobia: vedi siderofobia.
Ataxofobia: paura dell'atassia (scoordinamento dei muscoli).
Athazagorafobia: paura di essere dimenticati o ignorati, o di dimenticare.
Atefobia: paura delle rovine.
Atelofobia: paura dell'imperfezione.
Atomosofobia: paura delle esplosioni atomiche.
Atychifobia: paura di fallire.
Aulofobia: paura dei flauti.
Aurofobia: paura dell'oro.
Aurorafobia: paura dell'aurora.
Autofobia: paura di essere soli o di se stessi.
Autodismorfofobia: paura di essere sgradevoli, brutti.
Automatonofobia: paura di tutto ciò che è fatto ad imitazione di un essere umano (burattini, bambole, statue di cera, spaventapasseri)
Automisofobia: paura di essere sporchi.
Aviatofobia: vedi aviofobia.
Aviofobia: paura di volare (paura degli aerei)
Bacillofobia: paura dei microbi.
Bacteriofobia: paura dei batteri.
Ballistofobia: paura dei proiettili.
Barofobia: paura della gravità (del peso).
Basifobia: vedi basofobia.
Basofobia: paura di cadere (se si sta in piedi o si cammina).
Batofobia: paura della profondità e delle altezze.
Batonofobia: paura delle piante.
Batracofobia: paura delle rane e degli anfibi.
Belonefobia: vedi aicmofobia.
Bibliofobia: paura dei libri (da biblios, libro).
Biofobia: paura della convivenza con esseri umani o animali.
Blennofobia: paura delle cose viscide.
Bogyfobia: paura dei folletti o degli spauracchi.
Bolscefobia: paura dei Bolscevici.
Bribolofobia: paura dei briboli (o triboli).
Bromidrofobia: paura degli odori corporei.
Bromidrosifobia: vedi bromidrofobia.
Brontofobia: paura dei tuoni.
Bufonofobia: paura dei rospi.
Cacofobia: paura della bruttezza.
Cainofobia: paura di cose o idee nuove.
Cainotofobia: vedi cainofobia.
Calliginefobia: paura delle donne belle.
Cancerofobia: paura di ammalarsi di cancro
Carcinofobia: vedi cancerofobia.
Carcinomafobia: vedi cancerofobia.
Cardiofobia: paura del cuore o delle malattie del cuore.
Carnofobia: paura della carne.
Catagelofobia: paura di essere ridicolizzati e presi in giro.
Catapedafobia: paura di saltare.
Catisofobia: paura di sedersi.
Cenofobia: vedi cainofobia.
Cenotofobia: vedi cainofobia.
Ceraunofobia: paura dei tuoni.
Chaetofobia: paura dei capelli.
Cheimafobia: paura del freddo.
Cheimatofobia: vedi cheimafobia.
Chemofobia: paura delle sostanze chimiche.
Cherofobia: paura della felicità.
Chinofobia: paura della neve.
Chiraptofobia: paura di essere toccati.
Chorofobia: paura di ballare.
Chrometofobia: paura del denaro.
Cibofobia: paura del cibo.
Ciclofobia: paura delle biciclette.
Cinetofobia: paura del movimento.
Cinofobia: paura dei cani (di essere morsi).
Claustrofobia: paura degli spazi chiusi.
Cleisiofobia: paura di essere rinchiusi in un luogo.
Cleithrofobia: vedi cleisiofobia.
Cleptofobia: paura di rubare.
Climacofobia: paura delle scale o di cadere dalle scale.
Clinofobia: paura di andare a letto.
Cnidofobia: paura degli spaghi.
Coimetrofobia: paura dei cimiteri.
Coitofobia: paura dell'atto sessuale.
Colerofobia: paura della rabbia (di provare rabbia).
Cometofobia: paura delle comete.
Contreltofobia: paura dell'abuso sessuale.
Coprastasofobia: paura della costipazione.
Coprofobia: paura delle feci.
Coulrofobia: paura dei clown
Counterfobia: il piacere di un fobico nel ricercare situazioni che lo spaventano.
Crematofobia: vedi chrometofobia.
Cremnofobia: paura dei precipizi.
Criofobia: paura del freddo, del gelo, del ghiaccio.
Cristallofobia: paura del vetro, dei cristalli.
Cromatofobia: paura dei colori.
Cromofobia: vedi cromatofobia
Cronofobia: Paura del tempo, da cronos ("tempo").
Cronometrofobia: paura degli orologi.
Cyberfobia: paura dei computer o di lavorare al computer.
Cymofobia: paura delle onde o di movimenti ondeggianti.
Cyprifobia: paura delle prostitute o delle malattie veneree.
Cyprianofobia: vedi Cyprifobia.
Cypridofobia: vedi Cyprifobia.
Cyprinofobia: vedi Cyprifobia.
Daemonofobia: paura dei demoni
Decidofobia: paura di prendere decisioni.
Defecaloesiofobia: paura di una defecazione dolorosa.
Deipnofobia: paura di cenare o di conversare a cena.
Dementofobia: paura della follia.
Demofobia: paura della folla.
Demonofobia,: vedi daemonofobia.
Dendrofobia: paura degli alberi.
Dentofobia: paura dei dentisti.
Dermatofobia: paura delle lesioni o delle malattie alla pelle.
Dermatopatofobia: vedi dermatofobia.
Dermatosiofobia: vedi dermatofobia.
Dextrofobia: paura degli oggetti alla destra del corpo.
Diabetofobia: paura del diabete.
Didascaleinofobia: paura di andare a scuola.
Dichefobia: paura della giustizia, dei giudici o dei processi.
Dinofobia: paura delle vertigini o dei vortici.
Diplofobia: paura di vedere doppio o delle cose doppie.
Dipsofobia: paura di bere.
Disabiliofobia: paura di spogliarsi di fronte a qualcuno.
Dismorfofobia o Quasimodofobia: paura di essere o apparire deformi.
Domatofobia: paura delle case, di trovarsi in casa o nei dintorni di casa.
Dorafobia: paura del pelo o della pelle degli animali.
Dromofobia: paura dei mezzi di locomozione (treni).
Dystychifobia: paura degli incidenti.
Ecclesiofobia: paura delle chiese.
Ecofobia: paura di restare soli in casa.
Edonofobia: paura di provare piacere fisico.
Efebofobia: paura dei giovani imberbi.
Eisoptrofobia: paura degli specchi.
Electrofobia: paura dell'elettricità.
Eleuterofobia: paura della libertà.
Eliofobia: paura del Sole.
Elurofobia: vedi ailurofobia.
Ematofobia: vedi emofobia.
Emetofobia: paura di vomitare.
Emofobia: paura del sangue.
Elmintofobia: paura dei vermi o di esserne infestati.
Enetofobia: paura degli spilli.
Enissofobia: paura di aver commesso un peccato imperdonabile o di ricevere critiche.
Enofobia: paura del vino.
Enochlofobia: paura della folla.
Enosiofobia: vedi enissofobia.
Entomofobia: paura degli insetti.
Eosofobia: paura dell'alba.
Epistaxiofobia: paura delle emorragie dal naso.
Epistemofobia: paura della conoscenza.
Equinofobia: paura dei cavalli.
Eremofobia: paura di essere sé stessi o della solitudine.
Ereutofobia: paura del colore rosso, delle luci rosse o di arrossire.
Ergasiofobia,: paura di lavorare, di operare (da parte di chirurghi)o timore di agire e provocare esiti disastrosi.
Ergofobia: paura del lavoro.
Eritrofobia: vedi ereutofobia.
Erotofobia: paura dell'amore sessuale o delle questioni sessuali.
Erpetofobia: paura dei rettili o degli animali che strisciano.
Eterofobia: paura del sesso opposto.
Eufobia: paura di sentire buone notizie.
Eurotofobia: paura dei genitali femminili.
Fagofobia: paura di mangiare (o di essere mangiati).
Falacrofobia: paura delle calvizie.
Fallofobia: paura del pene (in erezione).
Farmacofobia: paura dei medicinali.
Felinofobia: vedi ailurofobia.
Filofobia: paura di innamorarsi.
Fobofobia: paura di aver paura.
Fonofobia: paura dei suoni.
Fotofobia: paura della luce
Francofobia: paura od ostilità verso la Francia o verso i francesi.
Frigofobia: vedi criofobia
Galeofobia: vedi ailurofobia.
Galiofobia: vedi francofobia.
Gamofobia: paura del matrimonio, di sposarsi.
Gatofobia: vedi ailurofobia.
Gefirofobia: paura dei ponti (di attraversare ponti).
Genufobia: paura delle ginocchia.
Gerontofobia: paura dei vecchi, di invecchiare.
Gimnofobia: paura della nudità (di essere nudi, delle persone nude).
Ginofobia: paura delle donne
Glossofobia: paura di parlare (in pubblico).
Gonofobia: paura degli angoli dei palazzi (estens. di urtare persone che sbucano da un angolo) da non confondersi con spigolofobia.
Grafofobia: paura di scrivere.
Iatrofobia: paura dei medici.
Idrofobia: paura dell'acqua.
Idrofobofobia: paura della rabbia.
Igrofobia: paura dell'umidità.
Insectofobia: vedi entomofobia.
Ipnofobia: paura di dormire.
Ippofobia: vedi equinofobia.
Ittiofobia: paura dei pesci.
Keraunofobia: paura dei tuoni.
Laliofobia: paura di parlare.
Leprofobia: paura della lebbra.
Leucofobia: paura del colore bianco.
Lilapsofobia: paura delle tempeste.
Limnofobia: paura dei laghi.
Lisifobia: Timore di lasciare delle questioni in sospeso.
Logofobia: paura delle parole (di determinate parole).
Maniafobia: paura della malattia mentale.
Mastigofobia: paura di essere puniti.
Megalofobia: paura delle cose grandi.
Melanofobia: paura del colore nero.
Melissofobia: vedi apifobia.
Melofobia: paura della musica.
Meningitofobia: paura delle malattie al cervello.
Menofobia: paura delle mestruazioni.
Metallofobia: paura dei metalli.
Micofobia: paura dei funghi.
Microbiofobia: vedi bacillofobia.
Microfobia: paura delle cose piccole.
Mirmecofobia: paura delle formiche.
Misofobia: paura di rimanere "contaminati" dal contatto con corpi estranei, più spesso dal contatto umano; ne conseguono numerose precauzioni igieniche da parte del soggetto misofobo.
Mnemofobia: paura dei ricordi.
Monofobia: paura della solitudine.
Monopatofobia: paura di ammalarsi relativa a una singola, determinata malattia.
Mottefobia: paura delle falene.
Murofobia: vedi musofobia.
Musofobia: paura dei topi.
Necrofobia: paura della morte o di corpi morti.
Nefofobia: paura delle nuvole.
Neofobia: paura delle novità.
Nictofobia: paure del buio (della notte).
Noctifobia: vedi nictofobia.
Nosocomefobia: paura degli ospedali.
Nosofobia: paura di ammalarsi.
Nudofobia: vedi gimnofobia.
Obesobofobia: paura di ingrassare.
Obofobia: paura dei barboni
Odinofobia: vedi algofobia.
Odontofobia: vedi dentofobia
Ofidiofobia: paura dei serpenti
Oicofobia: vedi domatofobia.
Oikofobia: vedi domatofobia.
Ombrofobia: paura della pioggia.
Ommetafobia: paura degli occhi.
Omofobia: paura delle persone omosessuali, di essere considerato o di diventare omosessuale.
Ornitofobia: paura degli uccelli.
Pagofobia: paura del ghiaccio.
Panofobia: paura di tutto.
Papirofobia: paura della carta.
Parassitofobia: paura dei parassiti.
Partenofobia: paura delle vergini o delle ragazze giovani.
Patofobia: paura delle malattie.
Pediculofobia: paura dei pidocchi.
Pedofobia: paura dei bambini.
Peniafobia: paura della povertà.
Pirofobia: paura del fuoco.
Placofobia: paura delle tombe (lapidi).
Plutofobia: paura della ricchezza.
Pluviofobia: paura della pioggia.
Pocrescofobia: vedi obesofobia.
Pogonofobia: paura delle barbe.
Polifobia: paura per molte cose (insieme di fobie).
Potamofobia: paura dei fiumi (dell'acqua corrente).
Radiofobia: paura delle radiazioni, dei raggi X.
Rupofobia: paura dello sporco e di ciò che non è igienico, dalla quale spesso deriva l'ossessione a pulire
Satanofobia: paura di satana o del diavolo.
Scatofobia: vedi coprofobia
Sciofobia: paura delle ombre.
Scolecifobia: paura dei vermi.
Scopofobia: paura di essere guardati.
Scopulofobia: paura degli scogli sommersi dal mare
Scotofobia: vedi acluofobia
Scotomafobia: paura di diventare ciechi.
Scriptofobia: paura di scrivere .
Selenofobia: paura della Luna.
Sesquipedalofobia: paura delle parole lunghe.
Sessuofobia: paura del sesso.
Sfecsofobia: paura delle vespe (di essere punti).
Siderodromo: paura dei treni (di viaggiare in treno).
Siderofobia: paura delle stelle.
Siderudromofobia: paura degli oggetti metallici in movimento
Simmetrofobia: paura delle cose simmetriche.
Sinofobia: paura della Cina, dei cinesi.
Sitofobia: vedi cibofobia.
Sociofobia: paura dei rapporti sociali.
Spigolofobia: paura degli oggetti spigolosi (da non confondersi con gonofobia).
Staurofobia: paura delle croci (dei crocifissi).
Stenofobia: paura degli spazi stretti.
Selacofobia: Paura degli squali.
Tacofobia: paura della velocità.
Tafofobia: paura di venire sepolti vivi.
Talassofobia: paura del mare (di annegare).
Tanatofobia: paura ossessiva della morte
Taurofobia: paura dei tori.
Tecnofobia: paura della tecnologia.
Teofobia: paura della religione, di Dio, degli dèi.
Termofobia: paura del calore.
Tomofobia: paura dei tagli, delle operazioni chirurgiche.
Topofobia: paura di determinati luoghi.
Toxofobia: paura di essere avvelenati.
Traumatofobia: paura di ferirsi.
Tricofobia: paura dei capelli.
Triscaidecafobia: paura del numero 13.
Tropofobia: paura di muoversi (di cambiare luogo).
Uranofobia: paura del cielo (del paradiso).
Urofobia: paura dell'urina (di urinare).
Vaccinofobia: paura delle vaccinazioni.
Venustrafobia: paura delle belle donne.
Verbofobia: paura delle parole.
Verminofobia: paura dei germi.
Xantofobia: paura del colore giallo.
Xenoglossofobia: Paura delle lingue straniere
Xenofobia: paura degli stranieri (degli sconosciuti).
Xerofobia: Paura della siccità.
Xylofobia: Paura degli oggetti di legno o paura dei boschi.
Zemmifobia: Paura di un grosso topo.
Zeusofobia: Paura degli dei.
Zoofobia: paura degli animali.
GLI ERRORI PIU’ COMUNI QUANDO SI PARLA DI FOBIE
Questa lista è tanto lunga quanto inutile, perché di fatto, comprendere il contenuto della fobia incide poso sulla risoluzione del problema.
Come?
Sì, non è il contenuto a fare la differenza per cui la paura dei treni è più difficile da risolvere della paura delle cose simmetriche o dei dentifrici (a proposito se la paura dei dentifrici non c’è la possiamo inserire immediatamente nella lista).
Altro aspetto in molti casi non necessario è cercare un significato simbolico.
Spesso molte terapie investono enormi quantità di tempo a cercare insieme al paziente il significato che tale paura ha per lui arrivando a volte a delle ipotesi stravaganti quanto non verificabili e soprattutto non utili ai fini della risoluzione del problema.
“Forse il bottone lo associ al rischio di ingoiarlo e soffocare? Oppure può assomigliare a occhi che ti guardano, per cui il timore inconscio è di essere giudicato? Oppure siccome i bottoni abbottonano, puoi associarlo alla paura di dover essere imprigionato, abbottonato, non spontaneo?”.
Il problema è che tali ipotesi, al di là di essere molto suggestive, sono alquanto difficili da dimostrare e sterili in termini di soluzione del problema. Anche perché alla base di tale ricerca di significato c’è un assunto di base preso per vero, anche se non è mai stato dimostrato. L’assunto di base è che ogni paura deve avere senso.
Un altro approccio spesso fuorviante quando ci si avvicina al tema della fobia e che non è utile è cercare l’origine della fobia, il perché di quella fobia. L’idea alla base è la convinzione che debba esserci un inizio dovuto ad un episodio traumatico che ha innescato la paura. Il problema è che non necessariamente tale condizione è attivata da un episodio ed è per questo che non è particolarmente utile identificare il presunto inizio. Anche in caso si dovesse scoprire la causa, ciò non inciderebbe sull’estinzione della fobia. Spesso ho sentito dire da pazienti che ho seguito “nella precedente terapia ho compreso che forse la mia paura di volare dipende dal fatto che da bambino sono caduto dal seggiolone”.
“Bene, e ora che lo sai la tua paura dell’aereo è scomparsa?”.
Perché scoprire che da bambini si è stati morsi da un cane dovrebbe far sparire la paura dei cani in un uomo di 50 anni che lievita da tutta una vita. Ecco il punto: scoprire il perché non fa sparire la fobia.
Il punto di una terapia efficace infatti non dovrebbe essere capire come è nato un problema, ma come estinguerlo e la modalità di estinzione è legata all’interruzione dei comportamenti che mantengono la fobia.
Spiego meglio questo concetto perché è alla base della terapia. Spiegare una fobia con la teoria del trauma, è estremamente riduttivo perché se è vero che il morso del cane ha determinato una fobia del cane, allora tutti quelli che sono stati morsi dovrebbero avere la stessa fobia. Invece non è così.
Per cui?
Per cui ci deve essere dell’altro e quest’altro è cosa la persona ha fatto dopo il morso. Huxley diceva che “non è importante ciò che ci succede, ma ciò che facciamo dopo che ci è successo”. In altre parole la reazione. La persona affronterà nuovamente la situazione? Probabilmente il problema rientrerà. La persona eviterà ogni possibile interazione con i cani? La paura perdurerà e si cronicizzerà.Vuoi saperne di più
COSA E’ UTILE SAPERE PER RISOLVERE UNA FOBIA
Alla luce di queste considerazioni, esistono comportamenti estremamente tipici indipendentemente dal tipo di paura (paura del buio, dei cani, dei fulmini, dei bottoni, delle stringhe, delle raccomandate, ecc…) che se nell’immediato creano sollievo e sembrano delle soluzioni, in realtà determinano il peggioramento della fobia stessa.
Tra questi troviamo l’evitamento dello stimolo fobico che ovviamente inizialmente seda il disagio, ma non permettendo il confronto, impedisce il superamento del problema.
Poi abbiamo la fuga di fronte allo stimolo che conferma ogni volta il fallimento e l’incapacità del soggetto di fronteggiare lo stimolo fobico.
Altra soluzione fallimentare è la richiesta di aiuto, ossia chiedere ad altri di “salvarci” dal pericolo, così come non funziona la delega intesa come “fallo tu perché io ho troppa paura”.
Non è difficile immaginare che questi comportamenti ripetuti per un certo lasso di tempo non potranno che portare ad un peggioramento del quadro, indipendentemente da quale sia il contenuto della fobia.
Vuoi supare definitivamente la tua paura?